Apple, dopo numerose critiche ricevute sulla scarsa qualità delle condizioni di lavoro degli operai nelle fabbriche cinesi di Foxconn, uno dei suoi principali fornitori, si sta impegnando seriamente per migliorare la qualità della vita in fabbrica di queste persone, ed il “Supplier Responsibility Report” appena reso noto, ne è la prova.
Proprio in questi giorni, infatti, Apple ha reso noto questo documento in cui evidenzia gli sforzi compiuti dall’azienda nel controllare e migliorare le condizioni di lavoro all’interno della catena di produzione dei suoi dispositivi. Come parte del resoconto, Apple ha anche pubblicato una lista di 156 aziende che attualmente le forniscono componenti per i suoi prodotti.
Stranamente, la lista include anche la Toshiba Mobile display che, almeno per quanto si sappia, non fornisce display ad Apple. A questo proposito, però, alcuni rumors passati affermavano che Toshiba fosse al lavoro per produrre display Retina da 4 pollici, forse, a questo punto, proprio per gli iPhone del futuro.
“Nel 2011 abbiamo condotto 229 controlli attraverso la nostra catena di produzione, con un incremento dell’80% rispetto al 2010, inclusi più di 100 controlli effettuati per la prima volta. Continueremo ad espandere il nostro programma e a raggiungere punti sempre più profondi all’interno della nostra catena di fornitori, focalizzando i nostri controlli sulla sicurezza ed il rispetto dell’ambiente.”
Ogni anno, i controlli di Apple si basano sulle seguenti aree: anti-discriminazione, trattamento equo, prevenzione degli infortuni, protezione contro il lavoro minorile, garanzia sulle ore massime di lavoro, ferie e benefici, e libertà di sciopero. I risultati di questi controlli possono essere osservati nel grafico sottostante.
E’ vero, dunque, che forse le condizioni di lavoro nei paesi asiatici sono ancora dure per moltissimi operai ma Apple, almeno da quanto afferma, si sta impegnando affinché queste possano migliorare drasticamente, probabilmente anche per garantire una produzione migliore.