L’immagine di testata è solo un concept per un ipotetico iPhone 5 realizzato con la lega amorfa Liquidmetal, ma l’approvazione di questo nuovo brevetto, avvicina sempre di più la possibilità di vedere dispositivi Apple realizzati tramite questa tipologia di materiale, un perfetto sostituto all’amato alluminio in casa Cupertino.
Dopo l’acquisizione in esclusiva nel 2010, dei diritti d’utilizzo per la lega realizzata da Liquidmetal Technologies, estesa nel 2012 ad altri 2 anni, arriva l’pprovazione di un brevetto che fa sperare in un a prossima implementazione della lega di metalli amorfi basata su zirconio.
La lega Liquimetal vanta caratteristiche di resistenza due volte maggiori rispetto al titanio, e risulta tre volte più dura dell’acciaio inossidabile, ma possiede nel contempo doti di lavorabilità migliori e temperature di fusione inferiori del 50 % a quelle convenzionali a base di titanio, rendendola a tutti gli effetti ideale per l’utilizzo nella realizzazione di gadget hi-tech. Per queste caratteristiche è stata soprannominata da alcuni ” Lega Terminator “, e risulta a tutti gli effetti più resistente ed intrigante dell’alluminio, metallo a cui Apple è piuttosto affezionata.
Il brevetto di Apple propone una soluzione per la produzione in massa di fogli Liquidmetal lavorabili in qualunque forma, diverso dal metodo convenzionale che prevede la colata di lega metallica amorfa in uno stampo, ovviamente con temperatura uguale o superiore a quella di fusione, seguita da una successiva fase di congelamento per creare una forma, e successivo ritaglio con opportuni strumenti per raggiungere la geometria finale.
Una soluzione secondo Apple, tropo costosa, inaffidabile e problematica, così viene proposto un procedimento diverso basato su processo float. In pratica si prevede una prima colata di metallo in una vasca con un secondo metallo fuso a maggiore densità, in modo che la lega galleggi. La velocità di colata e variazione dei tempi di raffreddamento permetteranno alla società di regolare facilmente lo spessore dei fogli nella produzione in massa.
I fogli realizzati verranno stratificati uno sopra l’altro ed inviati a macchine a controllo numerico, per far raggiungere alla lega qualunque forma desiderata. Il processo ipotizza la possibilità di una produzione no-stop fino a 6000 km annuali di lega metallica di spessore compreso tra 0,1 mm a 25 mm, in un singolo apparato realizzativo, numeri decisamente interessanti per la produzione in massa di devices come iPhone,iPad, orologi , e dispositivi Apple in generale, computer compresi.
Il CEO di Liquidmetal Technologies Tom Steipp, ha confermato circa un anno fa, l’intenzione insieme ad Apple di commerciare la lega in ambito elettronica di consumo. Naturalmente il colosso di Cupertino ha gia testato la lega negli anni passati, con ad esempio la realizzazione degli strumenti di espulsione SIM in iPhone 3G.
Con questi presupposti, risulta abbastanza semplice ipotizzare l’utilizzo anche nel prossimo e vociferato iWatch, l’orologio intelligente a cui Apple starebbe lavorando.
Va ricordato, come uno degli inventori della lega, Atakan Peker, ammonì nel maggio 2012, che un gadget Apple potrebbe richiedere tra i 2-4 anni per poter raggiungere una produzione di massa affidabile utilizzando Liquidmetal, così l’anno in corso è da escludersi a priori per qualunque device in uscita.
Dunque il 2014 potrebbe portare ad una svolta costruttiva con nuovi melafonini o devices caratterizzati da eleganti telai in Liquidmetal ? Non ci resta che attendere.