Dopo l’anticipazione di gennaio ad opera di Digitimes, che ipotizzò un cambio nella tecnologia touchscreen sul prossimo iPad, a favore del tipo a film sottile di iPad mini, meglio conosciuto come GF2, anche l’informato e preparato in materia NPD DispaySearch, ha confermato il rumor durante la scorsa giornata.
In particolare, viene notato come l’adozione della tecnologia porterà a cambiamenti importanti all’interno catena di fornitura, per la realizzazione del prossimo iPad. Fondamentalmente la tecnologia GF2 ha permesso ad Apple di rendere iPad mini molto più sottile e meno ingombrante,rispetto a quanto ottenibile con la tecnologia G/G touchscreen di iPad .
Così è ampiamente previsto che iPad 5 adotterà la medesima tecnologia, guadagnando un aspetto più snello ed un peso minore. Per quanto riguarda invece il successore di iPad mini, si vocifera che Apple sia ancora combattuta tra l’Oxide TFT e la tecnologia LTPS backplane, con Sharp in prima linea per la prima tipologia , mentre LG Display e Samsung sono noti estimatori della seconda.
DisplaySearch prevede che per effetto dell’introduzione della tecnologia GF2 in iPad 5, le spedizioni della struttura per il sensore dovrebbero salire dal 4,7 % del 2012, ad un 28, 4 % nel 2013, sul totale a livello globale, una sorta di “Effetto Apple”.
Secondo un recente rumor riportato da Asian Media, Foxconn potrebbe essere l’azienda che assemblerà in esclusiva il prossimo iPad mini, ma viene anche questa volta rimarcato come il device non potrà vedere la commercializzazione prima del 2014, a causa di un ritardo nella progettazione del display Retina da 7,9 pollici. In ogni caso, Apple mostrerà la sue carte entro ottobre, il mese sempre più indicato dagli analisti, per la presentazione dei nuovi dispositivi, con Ming Chi Kuo in prima linea nell’affermare che iPad 5 sarà il dispositivo clou per Apple nel 2013.
Gli attuali iPad full-size utilizzano una struttura display touch GG, al pari di tutti i melafonini realizzati tra il 2007 e il 2011. Per iPhone 5, gli ingegneri Apple hanno optato per la tecnologia in-cell, che ha permesso un design più sottile, eliminando uno strato con la costruzione dei condensatori all’interno del medesimo gruppo LCD. Per quanto riguarda iPhone 5S o qualunque sarà il nome del prossimo melafonino, si ipotizza che Apple possa adottare la tecnologia touch-on-Display, una soluzione che permetterà di risolvere il lag multitouch osservato in iPhone 5, ottenibile a seguito di alcuni rapidi swype.