Le ultime ore hanno causato un po di trambusto riguardo le ipotesi circolanti attorno al prossimo iPad mini. WSJ sostiene che il prossimo tablet da 7.9 pollici godrà del display Retina, ma l’analisi riportata da 9to5Mac sostiene il contrario. Quale sarà la verità ?
Nessuno può ovviamente affermale qualcosa con certezza, ma la verità potrebbe stare come spesso accade , nel mezzo. Cosa intendiamo ? Apple potrebbe commercializzare entrambi i prodotti, come da previsioni del resto, con la sola differenza che questo potrebbe avvenire contemporaneamente, offrendo un’alternativo interessante agli utenti che si affaccino all’acquisto del nuove device Apple.
Una teoria tutto sommato ragionevole, se consideriamo episodi precedenti in cui iPhone 3GS ha affiancato per un paio d’anni i primi melafonini con display Retina, ancor più lampante in caso di iPad 2, che affianca il fratello maggiore con pannello ad alta risoluzione. La soluzione Retina offre evidenti vantaggi sulla visualizzazione, accompagnati da altrettanto evidenti costi maggiori, per questo motivo potrebbe risultare una scelta azzeccata, produrre entrambi i modelli per accontentare più tipologie d’utenti, infatti se guardiamo i dati, la maggior parte degli acquirenti pone molta attenzione al risparmio, sebbene parte dell’utenza Apple ragioni in modo diverso.
Benefici irrinunciabili ?
Si per molti, ma non per tutti, potremmo rispondere a nostro modo di vedere, infatti la questione è molto semplice, i tablet nascono per offrire un supporto leggero e comodo per lettura, navigazione internet, ed altri utilizzi cresciuti negli ultimi anni, come ad esempio il gaming. I benefici di un display ad elevato numero di pixel per pollice sono piuttosto importanti in termini di definizione, e minor affaticamento della vista, inoltre l’aspetto meno pixeloso risulta piuttosto evidente al confronto. Teniamo presente che con l’approssimarsi ai 500 ppi si ottiene una resa simile a quella offerta dalla carta stampata, così se consideriamo i 323 ppi di Nexus 7 vediamo come la strada da percorrere in questo senso è ancora lunga.
Molti utenti però non hanno grande interesse verso l’adozione di un display Retina, inoltre l’occhio umano ha una capacità d’adattamento tale che senza un confronto diretto, e con un utilizzo medio basso del device, percepisce poco le differenze tra display più o meno risoluti, inoltre ritornando al discorso precedente legato ai costi, in molto optano per un risparmio effettivo qualora godibile.
Cosa possiamo ipotizzare ?
Quando Apple ha aggiornato iPad al display Retina con la terza generazione,non ha ritoccato il prezzo aumentandolo. Oggi Apple resta una società dai margini elevati per ogni singolo prodotto, anche se in calo come hanno evidenziati gli ultimi risultati trimestrali nel segmento iPad.
Apple sta vendendo i propri prodotti con minore margine di un tempo, il principale motivo è lagato ad iPad mini, che offre guadagni inferiori rispetto al fratello maggiore da 9.7 pollici. Va da sè che Apple introdurrà prima o poi una versione di iPad mini con pannello ad alta risoluzione, ma è molto probabile che non voglia scendere a compromessi come avvenuto con iPad terza generazione.
Il modello fu lanciato a marzo 2012, sostituito da iPad 4 solo sette mesi più tardi. L’ultimo modello ha incluso un chip più veloce ( A6X ), migliorando le prestazioni del precedente modello, sia sotto il profilo del surriscaldamento che della durata della batteria. Prestazioni e durata della carica sono in linea di massima elementi maggiormente attraenti per gli utenti , così Apple potrebbe a tutti gli effetti proporre due modelli distinti, abbassando il prezzo della versione non Retina ed introducendo diverse nuance della cover, infine commercializzando per l’utenza più esigente il tanto atteso iPad mini con pannello Retina, caratterizzato ed accompagnato da specifiche migliori, come ad esempio spazio di archiviazione maggiore, processore più prestante, ed altre chicche.
Il dubbio resta sempre legato alla tempistiche, infatti non possiamo sapere con certezza se Apple voglia presentare contemporaneamente due dispositivi, oppure far attendere ancora i propri utenti. Certo che l’uscita del nuovo Nexus 7, potrebbe spingere Apple a ridurre le attese.