Grazie ad uno scambio di mail con altri dirigenti Apple, si è scoperto di recente che Sreve Jobs aveva delineato un potenziale futuro per il set-top box Apple TV, comprendente abbonamenti TV, applicazioni, browser e un controller alternativo. Molti altri elementi emergono in una documentazione interessante e di indubbio valore storico, nonostante risalga solamente al 2010. Le mail sono state rese note e pubblicate come elementi del processo di querela da parte di Apple, nella diatriba legale in corso con Samsung.
A seguire un estratto riportato da The Verge, che ha pubblicato l’intera documentazione in PDF. Nel particolare a seguire, il passaggio relativo ai progetti per Apple TV 2, ed i piani sui servizi relativi a musica ed applicazioni, focalizzati a mantenere il vantaggio su Google.
Le potenziali caratteristiche di Apple TV 2 non vengono mai menzionate nel concreto, tuttavia il contenuto delle mail consente di comprendere che le potenziali feature sel set-top box erano in discussione internamente sin dal 2010. Le mail confermano l’intenzione di utilizzare un controller alternativo stile Wiimote, descritto con il nome Magic Wand (bacchetta magica), al posto del telecomando attuale.
Apple TV occupava il numero 8 nella lista di cose da affrontare con i top 100 tra i dirigenti Apple. Grazie a questa documentazione, si scopre infatti che veniva tenuta una riunione annuale con i primi 100 top manager di Apple, dove si discutevano piani e prodotti futuri. Nella mail pubblicata integralmente in PDF a questo link, emergono ad esempio i piani per un iPhone “plus” 4, chiamato in seguito iPhone 4S. Si scopre inoltre un inedito dispositivo che non ha mai preso vita, un modello ipotetico di iPhone economico basato sullo stile di iPod touch a sostituzione del 3GS.
Nelle mail si parla anche dell’ormai defunto servizio MobileMe, sostituito da iCloud nel 2011, con Jobs che riconosce la posizione di vantaggio di Google nei servizi Cloud, affermando che assieme a Microsoft, i due colossi godevano di una tecnologia migliore da questo punto di vista, pur non avendolo ancora capito. Sempre su questo punto, la mail rileva che tra i piani del colosso di Cupertino, si puntava a rendere ancora migliori i servizi MobileMe, legando maggiormente i prodotti Apple e creando un ecosistema tale da rendere difficile l’abbandono di iOS per un sistema operativo dei principali competitor..
Infine, viene fatta menzione riguardo il desiderio di Apple di consolidare il suo vantaggio su Google nella musica e per tutte le grandi applicazioni in App Store, come parte di una sorta di ”guerra santa” con il colosso di Mountain View.