Come molti di voi avranno letto la circa due settimane fa | Equo compenso SIAE: gli aumenti aggiornati per i vari dispositivi | lo scorso 21 Giugno è stato firmato da parte del Ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, il decreto che aggiorna le tariffe per il cosiddetto "equo compenso", quella quota (applicata a moltissimi dispositivi tecnologici) corrisposta alla SIAE per la possibilità di riprodurre copie personali di opere coperte da diritto d'autore. L'adeguamento, che giunge dopo mesi di polemiche, è stato applicato e, purtroppo, Apple ha scelto di adeguare i prezzi ufficiali dei propri prodotti rincarandoli tutti di pochi Euro.
A prescindere che l'equo compenso sia giusto o meno e a prescindere dalle polemiche sul rincaro delle memorie, fa "sorridere" vedere come un'azienda come Apple che vende prodotti eccellenti ma a costi spesso molto alti, preferisca far pagare interamente il rincaro al singolo utente piuttosto che assorbirlo internamente lasciando invarianti i prezzi, peraltro di prodotti disponibile ormai da molti mesi e il cui costo di produzione è sceso inevitabilmente.
Il risultato è quasi assurdo con prezzi che sfidano il buon senso non tanto perchè cari ma perche precisi al centesimo pur di non far perdere neanche un Euro alla multinazionale. Di seguito vi mostriamo solo due esempi ma la rimodulazione colpisce praticamente tutti i principali prodotti apple.