Il trapianto di fegato che ha aiutato il co-fondatore Apple, Steve Jobs, ad aumentare la durata della sua vita di qualche anno ha contribuito ad ispirare un nuovo programma di donazione organi promosso dal social network più famoso al mondo, quello realizzato dal giovane Mark Zuckerberg, ovvero Facebook.
Proprio il giovane CEO di Facebook, infatti, ha affermato in un intervista rilasciata alla ABC News, che la sua amicizia con Steve Jobs lo ha fatto riflettere molto poiché l’ex CEO di Apple stava lavorando ad un progetto per aumentare il numero di donatori di organi.
Zuckerberg non ha mai parlato nello specifico con Steve Jobs di un programma per promuovere la donazione di organi tramite Facebook prima che Jobs morisse lo scorso ottobre, ma proprio l’ex CEO di Cupertino era attivo pubblicamente nel supportare e promuovere la diffusione di tale cultura. Ecco le parole di Zuckerberg a riguardo:
“La sua storia è soltanto una delle tante storie di quelle persone che sono riuscite, grazie ad un trapianto, a rendere più lunga la propria vita ma al contempo sono estremamente grate a chi ha permesso loro di poterlo fare, ovvero i propri donatori di organi.”
Oltre all’esperienza diretta di Jobs, Zuckerberg ha discusso molto anche con la sua fidanzata – che sta attualmente studiando medicina – e proprio queste due esperienze hanno ispirato la nascita del nuovo programma. Con la nuova funzionalità, gli utenti di Facebook possono condividere il proprio status di donatori di organi per diffondere il messaggio di quanto sia importante la donazione e gli utenti stessi possono controllare in maniera completa chi può visualizzare il proprio status di donatori.
Tutto questo, dunque, nasce soprattutto dalla coscienza e dall’estrema gratitudine di Jobs nei confronti del suo donatore. Basti pensare, infatti, che Jobs fu uno dei principali promotori di una legge californiana, passata nel 2010, che ha reso più facile la procedura di donazione degli organi per i residenti nello stato della Silicon Valley.