Tra le tante cause giudiziarie in cui vi è coinvolta l’azienda di Cupertino ce n’è una che ci riguarda molto più da vicino di quanto si pensi. Abbiamo già assistito in questi giorni alle richieste da parte di AGCM verso Apple che allertavano l’azienda di mettersi in regola sulla garanzia dei propri prodotti sul nostro territorio, pena una multa non molto salata affiancata però da uno stop alle vendite di ben 30 giorni. Oggi l’azienda di Cupertino si fa sentire e si appella alla corte italiana per spiegare l’equivoco che secondo lei si è creato sulla faccenda dell’Apple Care.
“Abbiamo fatto appello alla recente decisione della corte italiana perché, a nostro avviso, basata su una erronea interpretazione della legge.”, ha dichiarato un rappresentante Apple, continuando “Abbiamo già utilizzato delle misure per affrontare le preoccupazioni delle autorità italiane e non siamo affatto d’accordo con la loro ultima denuncia nei nostri confronti”
La questione sull’Apple Care di Apple, in Italia ed in Europa, è più complicata del previsto perché mentre sappiamo bene che nel nostro paese la legge prevede una copertura dei costi di riparazione di un prodotto per almeno due anni, il servizio di Cupertino ne offre solo uno in maniera gratuita.
Il fatto è che effettivamente Apple sembra in regola perché, come potete notare sia sul sito Apple, sia nell’immagine in apertura articolo, è scritto (seppur in carattere minuscolo ed in basso), che la formula Apple Care si va ad aggiungere a quella che è comunque la garanzia legale prevista nel nostro paese facendo chiaramente intendere che pagando Apple Care si hanno solo dei servizi aggiuntivi e non sottoscrivendola di certo non si viene meno alla classica garanzia di due anni.
Tuttavia per l’AGCM tali informazioni sono insufficienti, troppo poche evidenziate ed il tutto induce il cliente a sottoscrivere un servizio del genere oscurando quello che sono i suoi reali diritti. E voi lo sapevate che avete comunque una garanzia di due anni sui vostri prodotti Apple?