John Sculley, ex amministratore delegato di Apple che era al timone della società di Cupertino tra il 1983 e il 1993, non ha dubbi su chi possa rivoluzionare la televisione nel prossimo futuro. Se qualcuno cambierà l’esperienza ed i principi che stanno alla base della TV, sarà sicuramente Apple.
Sculley ha rilasciato un’intervista alla BBC riguardo il futuro della TV ed il suo rapporto con Steve Jobs:
Penso che le televisioni saranno inutilmente complesse. L’ironia è che, mentre le immagini diventeranno sempre migliori e i contenuti saranno sempre maggiori, aumentaerà anche la complessità nell’utilizzo di questi apparecchi.
Proprio il problema dell’interazione facile e immediata potrebbe essere un campo nel quale Apple riuscirà ad avere la meglio cambiando il modo di vedere le cose.
Sculley, che ora è un investitore e direttore di diverse società della Silicon Valley, ha confessato che lui sta ancora leggendo la biografia di Walter Isaacon su Steve Jobs. Il libro, secondo John, sfata una serie di “miti”, uno dei quali era che Sculley licenziò Jobs mentre era amministratore delegato e l’altro che l’azienda era sull’orlo del collasso prima del ritorno di Jobs:
Quando ho lasciato Apple aveva 2 miliardi di dollari di denaro contante.
E ‘stata la società di computer più redditizia del mondo – non solo i personal computer. Io e Steve avevamo uno strano rapporto. Quando le cose andavano bene era fantastico, ma quando le cose andavano male erano guai.